15/12/07

Nella vita tutti scegliamo..........è meglio l'uovo oggi o la gallina domani?


Da bambina mia mamma pensava che dovessi diventare suora, frequentavo assiduamente la parrocchia e facevo parte anche di un coro, cosa che non riesco proprio a spiegarmi, visto che sono stonata peggio di una campana....... ma indipendentemente dalla religione la Bibbia è piena di cose interessanti per apprezzarla ed è per questo che voglio raccontarvi la storia di Esaù e Giacobbe figli di Isacco. Erano gemelli ma Esaù era nato per primo e dunque aveva diritto alla primogenitura: essere primogenito a quei tempi significava essere destinato ad ereditare tutte le ricchezze e i privilegi del padre. Esaù era un tipo avventuroso ed amava andare a caccia, mentre Giacobbe preferiva rimanere a casa e qualche volta preparava anche qualche manicaretto. Un giorno Esaù tornò a casa stanco ed affamato. Giacobbe aveva preparato una succulenta zuppa di lenticchie e a suo fratello gli venne una gran voglia di mangiarla e gli chiese se lo invitava. Il fratello gli rispose che lo faceva con grande piacere ma che avrebbe voluto in cambio la primogenitura. Esaù pensò adesso mi vanno le lenticchie. L'eredità di mio padre verrà tra molto tempo. E poi chissà magari muoio prima io di lui. E accettò di scambiare i suoi futuri diritti di primogenito con le succulente lenticchie del presente.................
Che profumo meraviglioso dovevano avere quelle lenticchie.............

8 commenti:

AndreA ha detto...

La Vita è fatta di scelte, dobbiamo avere il "coraggio", la forza di scegliere...

Buona domenica!! :-)

marge ha detto...

A volte nelle scelte ci lasciamo condizionare dall'istinto che prevale sulla ragione.......e forse anche la scelta delle lenticchie era dovuta a quello!!!!!

Anonimo ha detto...

Avere la possibilità di scegliere è una fortuna immensa :) Come ha detto Andrea "La Vita è fatta di scelte" ed è anche bella per questo:D Credo sia sbagliato mettere la propria Vita nelle mani di un altra persona, percui scegliamo e ovviamente prendiamoci le responsabilità per ogni scelta fatta. Chi lo fa è una persona davvero ammirevole.

Anonimo ha detto...

mamma suora?!?!?!!!

GlitterVictim ha detto...

Giust'appunto meglio un uovo oggi che una gallina domani.

Non si sa mai quel che ti riserva il futuro, si può sperare che siano cose belle ed impegnarsi per cercare di evitare quelle brutte.

Che tu sappia con le lenticchie Esaù mangiò anche il cotechino? E' importante ai fini della storia. Sai anche se era, per caso, l'ultimo dell'anno?

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
sbriciolata ha detto...

Andrea,e si... nessuno può esonerarci dalla responsabilità di scegliere la nostra strada

Suysan,in effetti se Esaù avesse pensato un po prima di accettare....

Viola, si è bello scegliere, ma a volte vogliamo cose che sono in contraddizione e la scelta non è affatto facile

Zino, non si direbbe vero?

Glittervictim, no purtroppo senza cotechino, ma 2 piatti e con 2 bicchieri di vino rosso









Zino, sisi

Giacobbe, Esaù e lenticchie ha detto...

BS"D

Ciao.
La storia è più o meno così, ma non esattamente. Quella famiglia era più spirituale di quello che parrebbe a una lettura superficiale. La primogenitura non significava ricchezze materiali ma il compito di continuare la fede e la tradizione familiare, ricevuta da Abramo e Isacco (cioè il nonno e il padre di Giacobbe e Esaù). Esaù, uomo rozzo e materialista, non era interessato. Giacobbe, uomo devoto e intellettuale, ci teneva invece molto: quando si dice che rimaneva a casa, non stava a cucinare i manicaretti, bensì studiava e arricchiva la propria cultura, con i risultati che si sa. Quindi, se le lenticchie erano (e sono) buonissime, grazie a loro la primogenitura è stata trasmessa a chi avrebbe poi saputo cosa farne.